venerdì 27 dicembre 2013

INCONTRO ALL'ISI SANDRO PERTINI DI LUCCA

INCONTRO ALL'ISI SANDRO PERTINI DI LUCCA Lunedì 16 dicembre le Giovani sentinelle sono per la prima volta a Lucca all'ISI Sandro Pertini. Due classi prime con l' insegnante Katia Giannelli ci accolgono nell'aula video per l'introduzione del progetto. Ayman ha fotografato l'incontro e a lui e a tutti i suoi compagni e le sue compagne raccontiamo della vicenda di Antonino Caponnetto, del maxi processo, della lotta alla mafia. Ci siamo poi soffermati sulla questione del riciclaggio e di come i soldi sporchi, frutto dell'attività criminale, e poi ripuliti costituiscano una minaccia grave per la nostra libertà e la nostra democrazia oltre a sottrarre risorse al nostro Paese. Queste sollecitazioni hanno suscitato una curiosità nei giovani e a loro abbiamo lanciato la sfida ad essere cittadini responsabili, perché solo in questo modo è possibile costituire gli anticorpi al degrado, all’illegalità e alle infiltrazioni criminali. Li abbiamo invitati quindi a sceglier un tema particolarmente caro e urgente su cui riflettere, interrogarsi ed elaborare una proposta che illustreranno agli amministratori di Lucca che, siamo certi, vorranno, come accaduto e accade in tante parti di Toscana invitare i propri giovani cittadini il prossimo 26 Marzo 2014. Questo percorso di formazione alla cittadinanza si alimenta del confronto e dello scambio con gli amministratori pubblici e con i cittadini ci auguriamo che tale confronto sia la linfa per la partecipazione e la buona politica. Sergio Tamborrino Responsabile Toscana Progetto Scuola

venerdì 20 dicembre 2013

Incontro con l'ISI Campedelli di Castenuovo Garfagnana

Incontro con l'ISI Campedelli di Castenuovo Garfagnana Mercoledì 11 dicembre le Giovani sentinelle si inoltrano nella Garfagnana fino a Castelnuovo. Ad attenderci all'ISI Campedelli di Garfagnana, uno dei più frequentati istituti della Lucchesia, quattro classi dei diversi indirizzi con gli insegnanti Oscar Guidi e Paola Cotticelli. L'attesa e l'interesse erano tanti perché abbiamo trovato manifesti che annunciavano l'incontro in tutto il plesso. A ragazzi e ragazze abbiamo innanzi tutto illustrato il progetto e raccontato della Fondazione. Il degrado del Paese è imputabile alla scarsa attenzione a ciò che accade intorno a noi, come può essere nel caso della “terra dei fuochi” su cui i giovani ci hanno immediatamente interrogato, o la cecità dinanzi a fenomeni come il riciclaggio del denaro sporco. In entrambi i casi la complicità e la connivenza di alcune persone sono legate all'interesse economico personale e non a quello della collettività, comportamento che prelude all'ingresso delle organizzazioni mafiose nel tessuto economico e sociale sano. Le domande dei giovani erano precise e puntuali anche perché erano ben informati di ciò che era accaduto vicino a loro: arresti e indagini, a dimostrazione che non esistono isole felici, libere da comportamenti e azioni illegali che possono essere contrastati solo da cittadini consapevoli e responsabili. Il confronto è stato ricco e interessante, pieno di curiosità e di spunti, alcuni ragazzi avevano già delle proposte sul tema da scegliere ma fedeli al nostro ruolo non abbiamo indagato sui loro orientamenti in relazione al progetto e abbiamo tacitato la nostra curiosità rinviandola al prossimo incontro di venerdì 21 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 17 dicembre 2013

Incontro con il Rosmini di Grosseto

Incontro con il Rosmini di Grosseto Lunedì 9 dicembre le Giovani sentinelle giungono a Grosseto, all'Istituto Rosmini. L’incontro come al solito è stato curato nei minimi dettagli dall’insostituibile nostra referente di zona, Marina Biagiotti. Una classe seconda, che ha già partecipato lo scorso anno, e una prima ci accolgono nell'Aula magna. Con ragazze e ragazzi ci sono l'insegnante Katia Bartali e la Dirigente scolastica Gloria Lamioni e gli assessori all'Istruzione comunale, Luca Ceccarelli, e provinciale, Cinzia Tacconi. Nel riprendere il confronto con i veterani del progetto e nell'affrontarlo con i nuovi, abbiamo introdotto il racconto su Antonino Caponnetto soffermandoci su alcuni aspetti che ci toccano da vicino: le infiltrazioni mafiose nei territori e la questione del riciclaggio. In particolare, la questione dello smaltimento dei rifiuti tossici emerge in tutta la sua drammaticità perché sembra che la mafia abbia cambiato metodo e applichi il sistema dei prodotti a Chilometri zero!: versare i rifiuti tossici vicino ai luoghi dove vengono prodotti. Ciò impone una consapevolezza nuova e richiede la crescita di una coscienza civica solida quale anticorpo alla aggressione criminale al territorio e alla convivenza civile. Le aziende che accettano di smaltire rifiuti industriali a costi ridotti offerti al 30/40% non possono non sapere con chi trattano l’affare! Il dibattito che ne è seguito è stato ricco, interessante e intenso, tanto che le due ore sono parse trascorrere in un baleno, convincendoci della loro insufficienza in tutte quelle situazioni ove il buon lavoro della scuola e degli insegnanti sollecitano i giovani alla curiosità e alla intraprendenza intellettuale e morale. Continueremo a discutere con loro in prossimo martedì 25 marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 13 dicembre 2013

INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO

INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO Giovedì 5 dicembre le Giovani sentinelle di Arezzo ci accolgono nell'aula video del loro Liceo artistico con i loro due inaffondabili insegnanti Agostino Fabbri e Daria Meazzini, sono volti e voci insostituibili del progetto, capaci di guidare i propri allievi in questo percorso di cittadinanza con maestria e competenza, in grado di promuovere e guidare il lavoro in maniera del tutto autonoma. Anche quest'anno, nel corso di questo primo incontro, quando ci siamo soffermati a raccontare, agli studenti e alle studentesse delle due classi che partecipano, di Antonino Caponnetto e della presenza della mafia sui territori, anche su quelli della Toscana, dei luoghi comuni dove si pensa sempre che la mafia sia sempre nel paese accanto e mai nel proprio! I due docenti hanno offerto il proprio contributo con alcuni filmati relativi a collegamenti con i rifiuti tossici riguardanti Arezzo, al riciclaggio di denaro sporco, immagini che hanno avviato un dibattito ricco e interessante. Questi contributi ci fanno ben sperare per il lavoro dei giovani e l'aiuto prezioso dei loro docenti ci autorizza a credere che il prossimo anno potremo coinvolgere un altro istituto cittadino e ampliare la platea del progetto. Alla fine dell’incontro ci ha raggiunti per un saluto un’altra persona, colonna portante dell’Istituto e sostegno al progetto stesso, il dirigente scolastico, Luciano Tagliaferri. Con gli studenti e le studentesse del Liceo ci siamo dati appuntamento al prossimo giovedì 20 marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Incontro con l’Istituto comprensivo Cesarotti di Selvazzano Dentro (PD)

VENETO Incontro con l’Istituto comprensivo Cesarotti di Selvazzano Dentro (PD) Le Giovani sentinelle tornano a Selvazzano. Tre classi di seconda dell'Istituto comprensivo Cesarotti insieme ai propri insegnanti Giuliana Coletta, Paola Brusamolin, Matilde Vindigni e Matteo Doria hanno accolto la Fondazione Caponetto e la sua infaticabile referente, Licia Serpico, per il primo incontro del progetto per l'anno 2013-2014. Nel raccontare della vicenda di Antonino Caponnetto ai giovani abbiamo ricordato quanto il giudice padre del pool antimafia sottolineasse l'importanza dell'impegno civile, cioè dell'avere cura della propria scuole e della propria città, dei beni che appartengono a tutti. L'impegno civile è un deterrente contro l'illegalità e il deterioramento della vita democratica che facilità la diffusione della presenza mafiosa e il suo ingresso nella economia legale. Con questo intendimento abbiamo chiesto ai giovani di occuparsi di un tema a loro particolarmente caro, di studiarlo e approfondirlo con i propri insegnanti e di elaborare delle proposte. Di esse discuteremo con cittadini e amministratori il prossimo 12 marzo 2014. L'attenzione con cui i giovani hanno seguito e le domande che ci hanno rivolto ci fanno ben sperare sulla buona riuscita del progetto e del percorso di formazione alla cittadinanza. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

INCONTRO CON L’IIS CRISTORO COLOMBO E L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORTO TOLLE

VENETO INCONTRO CON L’IIS CRISTORO COLOMBO E L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORTO TOLLE Martedì 3 Dicembre le Giovani sentinelle approdano a Porto Tolle, sul delta del Po, nel Basso Polesine. Nella Sala della Musica, siamo stati accolti dai ragazzi e dalle ragazze di cinque classi seconde e terze dell'IIS Cristoforo Colombo sezione associata di Porto Tolle. Con loro il nostro referente della Fondazione prof. Vincenzo Boscolo che da anni segue i ragazzi di tutto il Basso Polesine. Con lui l'assessore all'Istruzione, Leonarda Ielasi, che con la Sua amministrazione ha voluto fortemente questo progetto. Presente anche il capitano dei carabinieri Davide Papasodare, comandante della compagnia di Adria che nel suo intervento ha voluto sottolineare come sia importante per la formazione delle giovani generazioni la collaborazione di tutti. Ci siamo soffermati su Antonino Caponnetto e il pool antimafia, il maxiprocesso e l'impegno del giudice a tener fede al giuramento fatto alla morte di Paolo Borsellino, sono stati gli argomenti per introdurre la questione del riciclaggio dei soldi e del tentativo di inquinare l'economia legale in tante parti d'Italia. Da qui la necessità di rimettere al centro la questione della legalità e del protagonismo dei giovani quale strumento per creare una democrazia sana e robusta, capace di garantire una vita democratica a ogni cittadino e cittadina. Nelle altre due ore successive è stata la volta dei ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo, anche con loro il dibattito è stato vivace e interessante. Ai giovani abbiamo lanciato la nostra scommessa e le loro prime risposte fanno ben sperare, come pure la disponibilità dell'amministrazione comunale di Porto Tolle ad essere compagna di viaggio in questo percorso di cittadinanza attiva. Con tutti ci rivedremo il prossimo lunedì 10 Marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 12 dicembre 2013

Incontro con l'Istituto comprensivo 1 di Poggibonsi (SI)

Incontro con l'Istituto comprensivo 1 di Poggibonsi (SI) Giovedì 28 novembre: incontro con le Giovani sentinelle di Poggibonsi. Al primo Istituto comprensivo ci accolgono i giovanissimi della quinta classe della scuola primaria e i compagni e le compagne più grandi di seconda media con gli insegnanti Silvia Cortigiani, Giuliana Fontana e Massimo Guerri. Abbiamo introdotto l'incontro ricordando l'opera di Antonino Caponnetto, prima il suo impegno professionale con la creazione del pool antimafia poi lo straordinario lavoro di “apostolo della legalità” nelle scuole e fra i cittadini. Incuriositi e attenti i giovanissimi ci hanno tempestato di domande, in particolare sui rifiuti, su cosa può fare ciascuno di noi in nome della legalità, su cosa significhi lo stesso rispetto delle regole. E il confronto è stato così serrato che il tempo è volato via, giungendo al suono della campanella con tante curiosità da soddisfare. Con tutti ci siamo dati appuntamento al prossimo martedì 18 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

lunedì 9 dicembre 2013

INCONTRO CON IL LICEO CARDUCCI DI VOLTERRA

INCONTRO CON IL LICEO CARDUCCI DI VOLTERRA
Venerdì 29 novembre, in una giornata limpida e fredda ragazzi e ragazze del Liceo Carducci di Volterra ci accolgono nell'Aula magna del loro istituto. Un gruppo di essi ha già partecipato lo scorso anno e, molto più numerosi, sono studenti e studentesse dei diversi indirizzi della scuola. Con il precedente progetto avevano chiesto ad amministratori comunali e provinciali di risolvere l'annosa questione dello spazio per le loro assemblee d'istituto e avevano individuato una palestra già in uso ad altra scuola cittadina e gli amministratori avevano accettato la proposta risolvendo così il problema. Ma alla prima assemblea è sorto il problema di una barriera architettonica e i giovani sono in attesa di nuovo di uno spazio. Siamo partiti rammentando l'esperienza significativa dello scorso anno e quanto sia importante non desistere, non rassegnarsi nella ricerca di soluzioni per sottolineare come sia altrettanto decisivo il contrasto alla criminalità mafiosa grazie a comportamenti responsabili e rispettosi delle regole, vigili, da autentiche sentinelle, vero antidoto alla penetrazione dei capitali e della cultura mafiosa nell'economia legale e nelle relazioni fra i cittadini. Domande e curiosità dei giovani hanno arricchito l'incontro e siamo sicuri che lo sarà anche l'appuntamento del 19 marzo quando saremo ospiti, non dubitiamo, come lo scorso anno, dell'amministrazione comunale. Sergio Tamborrino Responsabile Toscana Progetto Scuola

martedì 3 dicembre 2013

Incontro con l'Istituto alberghiero Angarotti di Venezia Venerdì 22 Novembre, nel bellissimo palazzo Savorgnan, sede dell'Istituto alberghiero Angarotti di Venezia, si è tenuto il primo incontro del progetto Giovani sentinelle della legalità in Veneto per l'anno scolastico 2013-2014, approdato sulla Laguna grazie all'impegno di due forze della natura: la referente della Fondazione Licia Serpico e della prof.ssa Giusy Sazio. Studenti e studentesse delle classi quarte e di una classe quinta con la dirigente scolastica prof.ssa Marina Perini hanno accolto la Fondazione, il questore di Venezia, dottor Fulvio Della Rocca, il prefetto, dottor Domenico Cuttaia e il vice presidente del consiglio comunale di Venezia, Domenico Ticozzi. I due funzionari hanno aperto l'incontro salutando i giovani e ringraziando la Fondazione per la dedizione con cui dà vita e continuità all'impegno assunto da Antonino Caponnetto di testimoniare i valori di legalità e di cittadinanza mentre Domenico Ticozzi anche per essere stato docente e preside ha voluto porre l’accento sulla questione del rispetto delle regole quotidiane e ha invitato ciascuno a fare affidamento sulle proprie capacità e sul proprio ingegno senza ricercare scorciatoie. I giovani della classe quinta erano presenti alla manifestazione di apertura della Settimana della legalità lo scorso 18 novembre a Roma, vivendo momenti di grande emozione per i quali hanno ringraziato pubblicamente, con una toccante lettera aperta, sia la Fondazione sia la propria scuola con gli insegnanti per quella opportunità. Dopo aver introdotto il progetto stesso con il video di Antonino Caponnetto ci siamo soffermati sulle modalità con cui la mafia cerca di introdursi nell'economia di una regione. In particolare abbiamo sottolineato quanto sia importante il monitoraggio e l'analisi dei passaggi di proprietà di attività commerciali nelle località turistiche perché sono esposte ai rischi di divenire occasioni di riciclaggio. Proprio per contrastarlo è quanto mai necessario che i cittadini siano consapevoli ed esigenti nell'esercitare e nel richiedere alle amministrazioni la massima trasparenza e cura. Il tema così interessante ci ha fatto perdere di vista l'orologio e il tempo è corso via senza lasciarsi la possibilità di soddisfare richieste di chiarimenti e domande che ci auguriamo di poter fare al prossimo appuntamento. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 691048 - cell. 333 4875190 www.antoninocaponnetto.it scuola@antoninocaponnetto.it tutor@giovanisentinelledellalegalita.com domenico.bilotta55@gmail.com Questa e-mail è priva di virus e malware perché è attiva la protezione avast! Antivirus .

Incontro con l'Istituto comprensivo Antonino Caponnetto di Monsummano Terme

Incontro con l'Istituto comprensivo Antonino Caponnetto di Monsummano Terme Giovedì 28 novembre le Giovani sentinelle di Monsummano Terme incontrano la Fondazione per il primo appuntamento di quest'anno. Una prima, una seconda e una terza dell'Istituto comprensivo Caponnetto stipati nella classe ci accolgono insieme con la professoressa Bartolomucci. Prima dell'introduzione, Marco studente di terza che ha partecipato al progetto dello scorso anno a raccontato ai suoi compagni e compagne dell'esperienza del progetto 2012-2013. La questione degli spazi verdi e dei giochi che avevano posto al centro della loro attenzione è sempre di attualità perché hanno osservato alcuni interventi significativi dell'amministrazione, ma ora è necessario ampliare il raggio d'azione con il coinvolgimento di cittadini e scuole per l'adozione di spazi verdi. Attenti e incuriositi, ragazze e ragazzi hanno ascoltato l'introduzione della Fondazione che ha raccontato la vicenda del giudice padre del pool antimafia dal suo arrivo a Palermo fino al maxipocesso e all'uccisione di Falcone e Borsellino. Ci siamo poi soffermati ad approfondire la questione del riciclaggio che ha suscitato molto interesse testimoniato da tante domande e richieste di chiarimento. Il ritmo è stato serrato e il suono della campanella ha interrotto questo scambio molto stimolante. Con tutti loro abbiamo fissato il prossimo appuntamento per lunedì 17 marzo, ospiti dell'amministrazione comunale che, siamo certi, aprirà le proprie porte come già lo scorso anno. Sergio Tamborrino Responsabile Toscana Progetto Scuola

lunedì 2 dicembre 2013

INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA

INCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA Mercoledì 27 novembre è la volta del Liceo artistico Petrocchi di Pistoia. Ragazze ragazzi della classe terza ci accolgono in un'aula laboratorio insieme con il loro insegnante di lettere. L'istituto ha aderito al progetto sin dall'inizio e suoi giovani hanno sempre seguito con interesse e passione, forti delle sollecitazioni e della dedizione del professor Degli Innocenti, assente a questo appuntamento. Agli studenti e alle studentesse abbiamo proposto il video di Antonino Caponnetto e ci siamo soffermati a raccontare la sua vicenda e il suo impegno a favore della cultura della legalità. Poi la visione dell'altro breve filmato con alcuni dei lavori degli anni scorsi ha suscitato tanto interesse e curiosità soprattutto per lo spot contro l'abuso dell'alcol prodotto dai propri compagni d'istituto dell'anno passato. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 29 novembre 2013

INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA (PT)

INCONTRO CON IL CAPITINI DI AGLIANA (PT) Lunedì 25 novembre 2013 è la volta dell'Istituto Capitini di Agliana, attento interlocutore sul tema della legalità, ad accoglierci con il proprio insegnante Domenico Santagati. Alle due classi, una delle quali ci ha già seguito lo scorso anno, abbiamo proposto il filmato che racconta la vicenda del padre del pool antimafia e, assieme ai ragazzi e alle ragazze, abbiamo posto l'attenzione sulla condizione di degrado del nostro Paese imputabile alla presenza e all'azione delle mafie sui nostri territori. Antonino Caponnetto è stato un fervente sostenitore di una riscossa civile da parte dei cittadini, tesa a far si che un momento di crisi si possa tramutare in un risveglio persino economico, a sollecitare amministratori e istituzioni, a partire dalla Regione Toscana, nell'assumere la lotta alle organizzazioni criminali mafiose come fattore di incentivo e ripresa economica. Ai giovani abbiamo illustrato quanto grande sia l' incidenza delle mafie nei settori produttivi, e di conseguenza il considerevole vantaggio che lo Stato può ottenere, da un lato, attraverso una forte aggressione ai patrimoni criminali, dall'altro, con il contrasto nei confronti di chi apre o lascia aperta la porta a queste ultime, ponendo l'attenzione dunque sulla corruzione e l'evasione fiscale. Un secondo filmato ha brevemente riassunto alcuni dei progetti più significativi di questi anni con il duplice intento di indicare i temi scelti dai compagni di altre scuole e sollecitare l'impegno di ognuno alla responsabilità civile, alla cittadinanza attiva in difesa del proprio territorio, dei beni comuni. In questo modo abbiamo introdotto i temi della attenzione verso i luoghi sociali in cui si svolge la vita giovanile, il rispetto degli spazi comuni, il diritto ai beni primari e fondamentali, così come i doveri di ciascuno verso i propri concittadini ed il proprio Paese. L'attenzione che i ragazzi hanno dimostrato ci fa ben sperare e, con loro e il professor Santagati, ci siamo dati appuntamento per lunedì 24 Marzo 2014 presso il Comune di Agliana, quando gli studenti illustreranno e discuteranno con amministratori e cittadini le proprie proposte. Come già accaduto negli anni precedenti, grazie all'impegno di Michela Locicero, referente di zona per la Fondazione Caponnetto, una nuova scuola della provincia di Pistoia, la media inferiore Giulio Cesare Melani di Montale, si aggiunge a quelle che hanno adottato il nostro progetto. Anche la Fondazione Antonino Caponnetto si arricchisce di una nuova collaborazione, quella di Dario Meini, nipote del Giudice, che sarà con noi durante l'intero ciclo del progetto, testimoniando ai ragazzi gli ideali che hanno guidato la vita del proprio nonno e che quotidianamente ispirano il lavoro della Fondazione a lui intitolata. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 28 novembre 2013

Incontro con l'Istituto Tecnico per il Turismo Francesco Angarotti di Venezia

Incontro con l'Istituto Tecnico per il Turismo Francesco Angarotti di Venezia Venerdì 22 Novembre, nel bellissimo palazzo Savorgnan, sede dell'Istituto alberghiero Angarotti di Venezia, si è tenuto il primo incontro del progetto Giovani sentinelle della legalità in Veneto per l'anno scolastico 2013-2014, approdato sulla Laguna grazie all'impegno di due forze della natura: la referente della Fondazione Licia Serpico e della prof.ssa Giusy Sazio. Studenti e studentesse delle classi quarte e di una classe quinta con la dirigente scolastica prof.ssa Marina Perini hanno accolto la Fondazione, il questore di Venezia, dottor Fulvio Della Rocca, il prefetto, dottor Domenico Cuttaia e il vice presidente del consiglio comunale di Venezia, Domenico Ticozzi. I due funzionari hanno aperto l'incontro salutando i giovani e ringraziando la Fondazione per la dedizione con cui dà vita e continuità all'impegno assunto da Antonino Caponnetto di testimoniare i valori di legalità e di cittadinanza mentre Domenico Ticozzi anche per essere stato docente e preside ha voluto porre l’accento sulla questione del rispetto delle regole quotidiane e ha invitato ciascuno a fare affidamento sulle proprie capacità e sul proprio ingegno senza ricercare scorciatoie. I giovani della classe quinta erano presenti alla manifestazione di apertura della Settimana della legalità lo scorso 18 novembre a Roma, vivendo momenti di grande emozione per i quali hanno ringraziato pubblicamente, con una toccante lettera aperta, sia la Fondazione sia la propria scuola con gli insegnanti per quella opportunità. Dopo aver introdotto il progetto stesso con il video di Antonino Caponnetto ci siamo soffermati sulle modalità con cui la mafia cerca di introdursi nell'economia di una regione. In particolare abbiamo sottolineato quanto sia importante il monitoraggio e l'analisi dei passaggi di proprietà di attività commerciali nelle località turistiche perché sono esposte ai rischi di divenire occasioni di riciclaggio. Proprio per contrastarlo è quanto mai necessario che i cittadini siano consapevoli ed esigenti nell'esercitare e nel richiedere alle amministrazioni la massima trasparenza e cura. Il tema così interessante ci ha fatto perdere di vista l'orologio e il tempo è corso via senza lasciarsi la possibilità di soddisfare richieste di chiarimenti e domande che ci auguriamo di poter fare al prossimo appuntamento. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 691048 - cell. 333 4875190 www.antoninocaponnetto.it scuola@antoninocaponnetto.it tutor@giovanisentinelledellalegalita.com domenico.bilotta55@gmail.com Questa e-mail è priva di virus e malware perché è attiva la protezione avast! Antivirus .

lunedì 25 novembre 2013

Roma, Sala Umberto: Settimana della legalità

Roma, Sala Umberto: Settimana della legalità Lunedì 18 novembre nel bel Teatro Sala Umberto di Roma si è aperta la Settimana della legalità, iniziativa promossa dalla Fondazione con la direzione artistica del teatro, la Polizia di Stato, l'associazione Testadialkol e con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione. Soggetti diversi fra di loro ma uniti dall'intento comune della diffusione della cultura della legalità hanno deciso di mettere insieme le loro forze, le competenze e i propri linguaggi per meglio operare e incidere su una questione che assume, nel nostro Paese, una sempre maggiore rilevanza anche per la presenza di organizzazioni criminali capaci di modificarsi velocemente e con efficacia per conservare meglio potere, ricchezza e capacità di riprodursi. Dalle esperienze degli approfondimenti che abbiamo sperimentato nello scorso progetto delle Giovani sentinelle abbiamo tratto il suggerimento di collegare e coordinare gli sforzi di più soggetti, per declinare la questione della legalità da punti di vista differenti e originali, traendo dai contributi di ciascuno spunti, riflessioni, pratiche in grado di guidare e arricchire l'impegno di ragazzi e ragazze. Il carattere nuovo di questa collaborazione sta nell'uso di linguaggi diversi, come possono essere quello teatrale e quello freddo dell'analisi socio-economica, quello delle passioni e quello dei numeri. Ed un primo assaggio lo si è avuto con le due iniziative di lunedì. Al mattino, il teatro è pieno di ragazzi e ragazze in rappresentanza di ben 22 scuole romane che ascoltano con attenzione le presentazioni dei progetti della Fondazione, della Polizia di Stato, del Teatro dei ragazzi, di Testadialkol, a cui seguono richieste di chiarimenti e, in modo reiterato, la domanda: cosa possiamo fare noi? In questo interrogativo e nelle differenti risposte si ritrova la chiave di lettura dell'intera Settimana della legalità. Fra di esse anche quella di Elisabetta Caponnetto, emozionata - come ogni volta - nel riascoltare la voce del giudice nel video che ne racconta la vicenda, che ha esortato i ragazzi e le ragazze all'impegno civile e a non voltarsi mai dall'altra parte, principio, questo, essenziale alla convivenza civile secondo i canoni della solidarietà umana e della giustizia. Dopo le altre diverse risposte dei promotori dell'incontro, Matteo Lucherini ha presentato il filmato prodotto da Testadialkol sul tema dell'abuso nel bere di giovani e giovanissimi con la canzone via con l'alcol interpretata da Cisky un giovane che, nel video che precede la canzone, racconta la sua vita da spacciatore, il mito del denaro facile e la difficile e dolorosa scelta del pentimento. Poi Micaela Grasso ha raccontato dell'esperienza del Teatro dei ragazzi di Padova. Il Teatro della Gran Guardia ha messo in scena lo spettacolo Faceless che ha come tema il cyberbullismo ed è stato molto interessante notare il silenzio religioso e il forte coinvolgimento emotivo di studenti e studentesse, di insegnanti e adulti, nel seguire la rappresentazione di vicende che talvolta toccano in modo drammatico la vita di ragazzi e ragazze. La sera, aperto alla cittadinanza secondo le consuetudini della Fondazione, si è svolto un dibattito Costruiamo insieme le risposte, che ha ripreso le domande mattutine. Moderato dal giornalista Valerio Cataldi, autore dell'inchiesta televisiva Ragazzi a mano armata, che racconta i ragazzi dei quartieri a rischio di Napoli, filmato che ha introdotto il dibattito vero e proprio, parlamentari ed esperti hanno provato a dare delle risposte. Rosi Bindi, presidente della Commissione parlamentare sul fenomeno mafioso, Beppe Lumia e Mario Giarrusso che ne fanno parte, Federico Gelli, deputato, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione, Lorenzo Diana, presidente del Centro agro alimentare di Napoli, Michele Capasso, presidente della fondazione Mediterranea, Gianpiero Cioffredi, responsabile dell'Osservatorio Legalità della Regione Lazio: tutti hanno osservato quanto, in questo momento, sia decisiva l'azione del recidere ogni legame fra politica e criminalità organizzata, fra politica e affarismo, richiedendo a ciascuno comportamenti cristallini e trasparenza nell'azione. Tali sono le condizioni per poter incidere profondamente sulla questione del riciclaggio del denaro proveniente da attività criminose che inquina l'economia legale. Questa enorme ricchezza illecita mette a repentaglio la nostra democrazia e le nostre libertà e minaccia la nostra convivenza civile per la quale è necessario il contributo di ciascuno e sono essenziali i principi e i valori della nostra Costituzione. Roberto Ciufoli, Giorgio Borghetti, Augusto Fornari e Francesco Pannofino, attori televisivi e cinematografici, hanno letto brani dai discorsi e dalle conferenze di Antonino Caponnetto, mentre Marco Mongelli ha chiuso la serata cantando il brano Per sempre, scritto e musicato da Giulio Terreni in ricordo di Antonino Caponnetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Il progetto Sentinelle arriva in Veneto

Incontro con le Giovani sentinelle a Caselle di Selvazzano Dentro Dopo la Toscana e il Friuli, giungiamo in Veneto con i primi appuntamenti organizzati con maestria dalla nostra referente per il Veneto, Licia Serpico. Arrivati in anticipo la sera di mercoledì 20 novembre siamo stati ospiti di monsignor Antonio Toigo al centro parrocchiale del Duomo di San Lorenzo. A moderare la serata Filippo Maragotti. Alle 21, puntualissimi e silenziosi hanno riempito ogni spazio della sala e con loro abbiamo parlato di mafia e di riciclaggio, di impegno civile e di attenzione. Abbiamo risposto alle loro domande e discusso di cosa bisogna fare, poi ci hanno chiesto di ritornare perché «ci date speranza», ci ha confessato una delle partecipanti. Giovedì 21 novembre alle 8, ragazze ragazzi di prima media dell'Istituto comprensivo Tomaso Albinoni di Selvazzano Dentro ci accolgono nella loro scuola e, attenti, seguono la presentazione della Fondazione. Le immagini del video offrono tante informazioni e ci consentono di soffermarci sul tema del riciclaggio del denaro sporco, autentica emergenza dei nostri tempi, perché inquina in profondità la nostra economia e la nostra convivenza civile. Ai giovani abbiamo poi illustrato il progetto che ha come obiettivo la formazione di una coscienza civica per contrastare le mafie,di cui vi sono segnali anche in Veneto, e irrobustire l'etica pubblica. Ne è seguito un dibattito vivace e interessante, con domande puntuali e articolate, a cui ha posto fine il suono della campanella giunto troppo presto per soddisfare ogni curiosità. Alle 11.20, seconda tappa nel Liceo scientifico Galileo Galilei. Nell'Aula magna abbiamo incontrato ragazze e ragazzi delle terze classi. A loro abbiamo innanzitutto parlato del progetto, della scommessa che lanciamo a tanti coetanei di essere protagonisti e divenire cittadini attivi e responsabili. Abbiamo proposto le immagini dei video sull'alcol e sull'acqua prodotti dai giovani toscani soffermandoci su questi temi particolarmente significativi a voler quasi costruire un ponte fra scuole distanti spazialmente ma vicine negli interessi e nelle sensibilità. E i liceali di Selvazzano hanno ascoltato con attenzione e interesse, da far ben sperare per il futuro del progetto. Abbiamo sollecitato anche loro sui pericoli delle infiltrazioni mafiose, soprattutto nell'ambito del gioco d'azzardo e delle attività economiche sulla costa, dove è possibile riciclare il denaro di provenienza illecita, e abbiamo risposto a domande e a richieste di chiarimenti. Con tutti, della media inferiore e del liceo, abbiamo fissato il prossimo appuntamento per venerdì 14 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

Il progetto Sentinelle arriva in Friuli

Incontro con l'Istituto Comprensivo di Casarsa Della Delizia Mercoledì 21 novembre: esordio delle Giovani sentinelle del Friuli. Nel ridotto del teatro Pasolini l'Istituto comprensivo di Casarsa della Delizia hanno accolto la Fondazione seguendo con attenzione la presentazione del progetto. Presente l'assessore comunale all'Istruzione, Fernando Agrusti, che dallo scorso anno segue e condivide con i propri giovani cittadini questo percorso, abbiamo illustrato i progetti elaborati nelle scuole di tante parti d'Italia che testimoniano vivacità e interesse, desiderio di protagonismo e di partecipazione. Abbiamo raccontato della mafia e dei suoi affari, del suo agire in silenzio, riprendendo i dati allarmanti che ci forniscono gli organi di polizia e gli esperti. Con questo percorso di cittadinanza attiva vogliamo accompagnare i giovani a scoprire la responsabilità e l'impegno, partendo dall'esempio di questi uomini coraggiosi, a disvelare l'arte del girarsi dall'altra parte, che è il comportamento di chi preferisce non vedere, per paura o più spesso per desiderio di arricchirsi e di sfruttare ogni occasione. Questo comportamento è da censurare e connivente con atteggiamenti e azioni mafiose. La bella esperienza dello scorso anno ci ha fatto conoscere questi ragazzi e ragazze che partecipano attivamente e scuotono anche gli adulti intorpiditi ad essere attenti, autentiche sentinelle della legalità. Con questa speranza abbiamo dato loro appuntamento al prossimo venerdì 14 marzo 2014 per il secondo incontro, al quale – è il nostro augurio – vorremmo partecipassero anche gli amministratori provinciali che lo scorso anno hanno eluso gli appuntamenti con i propri giovani cittadini di Casarsa. In questi giorni dedicati al Veneto e al Friuli avremo modo di incontrare l'Amministrazione della Regione Friuli e anche a loro porteremo l'invito delle giovani sentinelle di Casarsa e siamo certi che tutti insieme riusciremo a dare il buono esempio di responsabilità e di attenzione alle proposte che i ragazzi presenteranno il prossimo marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 24 novembre 2013

Il Presidente del Senato Piero Grasso al Vertice della Fondazione Antonino Caponnetto

Ieri, come sempre, ho partecipato insieme a Nonna Betta al Vertice della Fondazione "Antonino Caponnetto", Nel mio intervento ho deciso di parlare di tre occasioni mancate, almeno per ora, dalla politica: corruzione, voto di scambio e legge elettorale, tre riforme a costo zero che possono riavvicinare i cittadini alla politica. La prima riguarda la lotta alla corruzione, al falso in bilancio, al riciclaggio e all'autoriciclaggio e all'evasione fiscale, temi che erano nel Disegno di legge che, prima di essere eletto presidente, avevo depositato il mio primo giorno da senatore e che è fermo in Commissione Giustizia. Sempre dentro quel Disegno di legge c'era anche la norma sul voto di scambio della campagna di Libera “Riparte il futuro”, quella per cui centinaia tra deputati e senatori hanno indossato il famoso “braccialetto bianco”. Quella riforma ha poi iniziato il suo percorso alla Camera e, con qualche compromesso, si era arrivati ad un testo approvato all'unanimità che non era il migliore dei testi possibili ma aveva al suo interno novità interessanti, tanto che gli stessi promotori sono venuti nel mio studio a Palazzo Madama a chiedermi di fare di tutto perché venisse approvato rapidamente. Utilizzando una prerogativa del presidente avevo annunciato in Aula il 19 luglio, nel discorso commemorativo della strage di Via d'Amelio, che avrei dato alla Commissione Giustizia potere deliberante, in modo che il giorno stesso potesse diventare legge. Peccato che una campagna stampa abbia fatto venire dei dubbi ad alcuni parlamentari, bloccando la Commissione deliberante e rimandando a chissà quando questo traguardo. Da luglio ad oggi non se ne è più sentito parlare. Un'altra occasione sprecata. La terza richiesta ancora inevasa è la riforma della legge elettorale. In un'intervista a Repubblica del 30 giugno scorso, ma gli esempi che potrei fare sono innumerevoli a partire dalla campagna elettorale, sono stato tra i primi ad avanzare l'idea di staccare la legge elettorale dalle riforme istituzionali, e la presentavo come una riforma da fare subito, con legge ordinaria ad iniziativa parlamentare e con due caratteristiche fondamentali:garantire una rappresentatività reale dei cittadini e la stabilità dei governi. Non avete idea delle critiche che mi ha attirato quell'intervista. Ora che sono passati mesi effettivamente la riforma della legge elettorale sta seguendo un percorso d'urgenza diverso dalle riforme istituzionali, ma al momento lo stallo è evidente: i gruppi parlamentari, anche per il loro disfacimento, non riescono a trovare un accordo politico, dimostrando di non riuscire a sentire la marea montante di una rabbia che si riverserà, più forte di prima, contro tutti i partiti. E' questo atteggiamento di sordità totale che ci ha portato alla crisi istituzionale che stiamo vivendo nel nostro Paese in questo momento. Per tornare ad essere credibili, per abbattere quel 50% di indecisi e astenuti che ci hanno rivelato ieri gli ultimi sondaggi, i partiti devono iniziare a pensare non alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni. Partiamo da qui: lotta alla corruzione, falso in bilancio, riciclaggio e autoriciclaggio, voto di scambio e riforma della legge elettorale. Tre riforme a costo zero che in una fase economicamente drammatica come quella che stiamo vivendo potrebbero far tornare all'impegno, alla passione, alla militanza, alla vita pubblica – in una parola: alla politica – quella metà di italiani stanchi, rassegnati e disillusi che se ne è allontanata.

giovedì 21 novembre 2013

Incontro con il Pesenti di Cascina

Incontro con il Pesenti di Cascina Primo appuntamento a Cascina per le Giovani sentinelle. Venerdì 16 novembre, nell'aula video dell'Istituto Pesenti siamo stati accolti dalle due classi seconde che partecipano al progetto 2013-2014. Con ragazzi e ragazze ci siamo soffermati in particolare sulla questione del riciclaggio del denaro da parte delle diverse mafie, vero e proprio rischio mortale per la nostra democrazia e libertà . Infatti la grande disponibilità di risorse falsa del tutto la competizione economica e consegna fette sempre più ampie dell'economia alle tante organizzazioni criminali, mettendo a repentaglio la nostra stessa vita associata. Proprio queste ragioni richiedono un rinnovato protagonismo di giovani e cittadini, nuovi partigiani di questa resistenza dei valori di libertà e democrazia, di legalità e moralità , di partecipazione e cura dei beni comuni. Agli studenti e alle studentesse abbiamo proposto di scommettere, con noi e con gli altri compagni e compagne delle scuole toscane - ma da quest'anno anche di tante scuole sparse per l'Italia - sul protagonismo scegliendo un tema particolarmente rilevante di cui occuparsi e su cui discutere e confrontarsi con cittadini e amministratori. Le eccellenti proposte degli anni scorsi e l'attenzione e la puntualità dei docenti lasciano ben sperare anche per questa edizione del progetto. Con loro ci siamo dati appuntamento per il 5 marzo 2014. Sergio Tamborrino Responsabile progetto scuola Toscana Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

domenica 17 novembre 2013

Il principale evento dell'anno: 19° VERTICE ANTIMAFIA 1 SUMMIT DEL MEDITERRANEO

CON L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19° VERTICE ANTIMAFIA 1 SUMMIT DEL MEDITERRANEO SPEDALE DEL BIGALLO Via del Bigallo e Apparita, 14 50012 Bagno a Ripoli (FI) "PER UNA VISIONE GEOPOLITICA DEL FENOMENO MAFIOSO, L’ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO° Saluto: Luciano Bartolini Sindaco di Bagno a Ripoli Relazione introduttiva Pietro Grasso Relatori: Domenico Bilotta Enrico Bini Alessio Cavarra Vannino Chiti Francesco Cirillo Rosario Crocetta Antonio Di Lauro Lorenzo Diana Federico Gelli Claudio Gherardini Mario Giarrusso Claudio Loiodice Giuseppe Lumia Giovanni Sabatino Renato Scalia Giusto Sciacchitano e tanti altri.. Presiede: Salvatore Calleri Modera: Raffaele Palumbo sarà presente Nonna Betta Caponnetto

venerdì 15 novembre 2013

LE GIOVANI SENTINELLE SBARCANO ALL'ISOLA D'ELBA.

LE GIOVANI SENTINELLE SBARCANO ALL'ISOLA D'ELBA. Due giorni di incontri con gli studenti elbani Martedì 12 e mercoledì 13 novembre le Giovani sentinelle sbarcano all'isola d'Elba. Con il sostegno deciso e convinto del sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, e dell'assessore all'Istruzione, Jessika Muti, le scuole secondarie inferiori e superiori dell'isola sono fra le nuove protagoniste del progetto 2013-2014 e il loro coinvolgimento è anche merito di Ida Gogla, infaticabile collaboratrice elbana della Fondazione. Martedì siamo stati accolti nell'aula video del Liceo Foresi dagli studenti di due classi dello stesso accompagnati dai loro docenti, Corrado Nesi e Nunzio Marotti, e da cinque del plesso Brighetti con le professoresse Tatiana Bertini e Annagrazia Martorella e il professor Roberto Marinangeli. Attentissimi e incuriositi hanno seguito il video che proiettiamo in occasione del primo incontro e ascoltato come si articola il progetto in tutti suoi dettagli. Il filmato ha destato interesse e non poca emozione nell'ascolto delle parole di Antonino Caponnetto, soprattutto quando ha parlato dell'impegno richiesto a ciascuno per diffondere e rafforzare la cultura della legalità e per essere cittadino responsabile. Le domande e le richieste puntuali e pressanti hanno contribuito ad arricchire il confronto e la mattinata si è chiusa con capannelli di studenti e insegnanti occupati ad immaginare di quali temi occuparsi. A seguire il confronto mattutino era pure presente Stefano Bramanti, collaboratore della Fondazione. Nel pomeriggio, nella Sala consiliare, abbiamo potuto confrontare le nostre impressioni del mattino con Sindaco e ci conforta questa disponibilità e questa attenzione di chi governa la cosa pubblica al tema della formazione dei propri cittadini ai valori del rispetto delle regole e dei valori costituzionali. Mercoledì 13 è toccato alle classi dell'Istituto comprensivo di Portoferraio. Ben cinque classi seconde, divise in due gruppi ci hanno accolto nella propria scuola accompagnate dai docenti Farignoli, Franza, Pini, Ferro, Gallo, Cremona, De Lauro, Rossi, Marchetti, Vannucchi, Galliozzi, Sangalli e Romoli. Presente l'assessore Jessica Muti che ha annunciato a tutti gli studenti partecipanti al progetto che a loro è riservato un concorso sul tema della legalità. Nel corso dei due incontri, le prime e le ultime due ore di lezione, ragazzi e ragazze hanno seguito con interesse il racconto delle vicende di Antonino Caponnetto e, al pari dei propri compagni più grandi hanno fatto domande e richieste sull'articolazione del progetto. In particolare abbiamo ribadito con loro quanto sia importante che siano loro a scegliere il tema da sottoporre al confronto con cittadini e amministratori. Sostegno a questo nostro suggerimento è venuto dal presidente del Consiglio d'istituto, il genitore Fabio Punis, che ha partecipato al secondo dei due appuntamenti e che ci ha piacevolmente sorpresi e ci fa ben sperare per la sua disponibilità e attenzione. Anche con le scuole medie inferiori abbiamo notato interesse e partecipazione dei giovani che, alla fine con i propri insegnanti hanno ipotizzare temi di interesse e, sia pure con tutte le cautele, hanno adombrato la questione degli spazi per i giovani. Quale che sia il tema che poi sceglieranno conforta il clima e l'interesse, la partecipazione e il desiderio di impegnarsi che, non abbiamo dubbi, ritroveremo al prossimo appuntamento di venerdì 7 marzo 2014. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

mercoledì 13 novembre 2013

Roma: progetti in sinergia con le giovani sentinelle

Roma: progetti in sinergia con le giovani sentinelle Dopo l’esperienza in alcune scuole pilota della Toscana dove le giovani sentinelle oltre agli incontri consueti si sono confrontate in dei seminari con Asl, Ser.T, associazioni ed esperti che con le loro competenze ed esperienza hanno contribuito ad arricchire e irrobustire le tesi e le soluzioni dei temi scelti dai giovani e il progetto si apre a nuovi scenari. La Fondazione è certa che il lavoro comune di più soggetti possa essere molto più proficuo, per la loro formazione e costruire così la cittadinanza attiva. La pluralità di voci significa ricchezza di contenuti e di modalità di approccio; linguaggi diversi aiutano a scoprire le tante facce di ogni questione e ciascun linguaggio ha capacità di raggiungere, in modo più efficace, alcuni piuttosto che altri. Siamo poi certi che la credibilità dell'operato delle nostre Istituzioni può essere realmente accresciuta laddove si investa nella cooperazione con tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale: associazioni, enti, Scuole, anche apparentemente distanti, ma con i quali la Fondazione promuove uno scambio di buone pratiche e di informazioni utili alla comunità. In particolare, l'interazione che la Fondazione ha intrapreso ormai da anni con le scuole è risultata fondamentale per richiamare da una parte le Istituzioni al senso etico della politica, all'ascolto dei suoi giovani cittadini il cui protagonismo è fondamentale per il futuro del nostro Paese, dall’altra riscoprire il valore e l’importanza delle istituzioni, per infondere nelle giovani generazioni l'educazione al senso civico, al rispetto dei diritti, alla solidarietà, all'insieme di quei valori a cui una democrazia si ispira. Sono tutte queste le ragioni che ci hanno spinto a proseguire questa esperienza con il Teatro di Padova, il Teatro per i Ragazzi di Roma quale modello di teatro che ambisce a educare e informare le giovani generazioni. Dell'arte del teatro apprezziamo la grande capacita di comunicazione che consente di trasmettere idee e valori, ma anche la forza nel suscitare emozioni, carattere indispensabile a rendere incisivo ed efficace ogni messaggio culturale. Arricchire il nostro percorso assieme e con il contributo dell’Associazione Testadialkol, la Polizia di Stato e con tutti quelli che condividono con noi quei principi e quei valori cui ha ispirato l’azione di Antonino Caponnetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 12 novembre 2013

INCONTRO CON I RAGAZZI DEL LEONARDO DA VINCI DI FIRENZE

Lunedì 11 novembre le Giovani sentinelle approdano all'Istituto Leonardo da Vinci di Firenze. Un ritorno, perché ragazzi e ragazze della scuola avevano già preso parte al progetto tre anni fa. Una classe prima, silenziosa e sorpresa, ci ha accolto nell'aula video della scuola con le proprie insegnanti Claudia Mannini e Silvia Morsan, con loro, ci siamo soffermati a parlare di Antonino Caponnetto e della mafia, delle attività criminali e dell'importanza, per l'organizzazione criminale, del riciclaggio, attività quest'ultima decisiva per l'ingresso nell'economia legale di uomini e capitali mafiosi o collusi con la mafia. La collusione e la contiguità con ambienti malavitosi trova adeguato ed efficace contrasto nella crescita della coscienza civica, nell'assunzione di responsabilità, proprio quella assunzione di responsabilità necessaria al vivere in comune, a scuola e in città, che richiede a ciascuno e a ciascuna di noi di non girare lo sguardo dall'altra parte. Che è poi il vero senso del divenire cittadini. Queste riflessioni hanno suscitato un breve confronto che fa ben sperare per il lavoro futuro dei ragazzi ai quali abbiamo dato appuntamento, come già con i loro compagni e compagne del Liceo Rodolico, al prossimo martedì 4 marzo ospiti dell’Amministrazione comunale. -- Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 8 novembre 2013

INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO RODOLICO DI FIRENZE

INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO RODOLICO DI FIRENZE Venerdì 8 novembre il progetto Giovani sentinelle 2013-2014 si apre anche a Firenze. Un nuovo istituto ha chiesto di partecipare a questo nostro percorso. Due classi prime del Liceo scientifico Rodolico ci hanno accolto con le loro insegnanti, Cristina Minucci e Antonella Orsucci, nell'aula video. Attenti e partecipi, ragazze e ragazzi hanno seguito l'introduzione della Fondazione per far conoscere il giudice Antonino Caponnetto e la formazione del pool antimafia, il maxiprocesso a Palermo e le vicende degli attentati di mafia del 1992, la mafia oggi e i rischi connessi alla presenza delle organizzazioni criminali impegnate nel riciclaggio degli enormi proventi delle attività illecite e nel tentativo di acquisire attività legali. Poi abbiamo illustrato il progetto vero e proprio, chiedendo ai giovani di condividere questo percorso di formazione alla cittadinanza attiva e responsabile. In questo senso abbiamo chiarito ogni loro dubbio e ci siamo soffermati sull'impegno richiesto a ciascuno e a ciascuna a dare il proprio contributo, ad essere protagonisti e a fare le scelte giuste partecipando così alle decisioni che riguardano il nostro vivere in comune. Per meglio esemplificare il progetto abbiamo proiettato anche il video con alcuni dei progetti che sono stati realizzati in questi anni nelle scuole pilota della Toscana. Con loro abbiamo fissato il prossimo appuntamento per martedì 4 marzo 2014 e per tale occasione chiederemo all’amministrazione comunale, come di consueto, di ospitare i propri giovani cittadini e di essere parte attiva nella discussione e nel confronto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 31 ottobre 2013

PRIMO INCONTRO CON IL LICEO GOBETTI DI BAGNO A RIPOLI (FI)

PRIMO INCONTRO CON IL LICEO GOBETTI DI BAGNO A RIPOLI (FI) Mercoledì 30 ottobre secondo appuntamento delle Giovani sentinelle. Ancora a Bagno a Ripoli dove da anni è solida la collaborazione con l’Amministrazione comune e la sua Polizia municipale, in virtù della quale il progetto è condiviso da tutte le scuole del territorio comunale. Ci accolgono ragazze e ragazzi del Liceo Gobetti con il loro insegnante, Silvio Biagi. Silenziosi e incuriositi dal video di Antonino Caponnetto, ascoltano l'introduzione della Fondazione che ricorda loro la pericolosità della mafia e lo straordinario impegno civile del giudice padre del pool antimafia e dei magistrati Falcone e Borsellino, tutti e due moderni eroi di questa resistenza alla criminalità e in favore della libertà e della democrazia. La nostra convivenza civile è minacciata dalla capacità delle organizzazioni mafiose di introdursi nel tessuto civile ed economico del Paese e tocca ad ogni cittadino comportarsi in modo responsabile e maturo per contrastare la pervasività della criminalità. Con questo intendimento ci siamo appellati ai giovani studenti affinché con il loro protagonismo crescano come cittadini consapevoli e maturi. Dopo aver proiettato un secondo breve video che riassume alcuni dei più importanti lavori di questi quattro anni, li abbiamo invitati a scegliere un tema di particolare interesse per se stessi e per tutti i cittadini è sollecitati a chiedersi cosa possono fare, quali soluzioni individuare, quali strategie adottare per la soluzione del problema. Sulle le loro proposte si confronteranno con l’Amministrazione assieme a tutte le altre scuole del comune e la cittadinanza il prossimo lunedì 3 marzo nella Sala consiliare di Bagno a Ripoli. Il nostro auspicio è che, come in passato, il confronto sia ricco e stimolante. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 29 ottobre 2013

Progetto sentinelle al Comprensivo Caponnetto di Bagno a Ripoli

Progetto sentinelle al Comprensivo Caponnetto di Bagno a Ripoli Lunedì 28 novembre ha preso il via il quinto progetto I giovani sentinelle della legalità 2013-2014 e, ad ospitare il primo appuntamento, sono ragazzi e ragazze dell'Istituto comprensivo di Bagno a Ripoli intitolato al giudice padre del pool antimafia. Ad ascoltare otto classi, suddivise in due gruppi: nelle prime due ore in palestra, nelle due ore successive nella sala della Biblioteca comunale. Dopo l’introduzione con il filmato del Pool di Palermo e del maxi processo abbiamo illustrato la vicenda di Antonino Caponnetto. Ci siamo poi soffermati sulle questioni relative al riciclaggio, elemento chiave con cui l’economia mafiosa si introduce nell’economia legale e, proprio per questo richiede la più attenta e incisiva vigilanza non solo delle Istituzioni ma anche dei cittadini. Proprio in coerenza con ciò abbiamo chiesto a ragazzi e ragazze di individuare un problema che sta particolarmente a cuore a loro di prendersene cura e di cercare che cosa può fare ciascuno per contribuire alla soluzione. Di tutto ciò discuteranno con gli amministratori comunali e i cittadini il prossimo lunedì 3 marzo 2014. Attenderemo con pazienza il lavoro di questi giovani, certi della loro partecipazione e della guida dei propri insegnanti, e ci auguriamo che gli esiti dei loro sforzi siano premiati. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

mercoledì 16 ottobre 2013

La Fondazione Caponnetto incontra i ragazzi di San Marino

3° VERTICE ANTIMAFIA A SAN MARINO (anteprima del 1°summit del Mediterraneo 2013 e del 19° vertice antimafia italiano) 19 novembre 2013 Sen. Mario Michele Giarrusso commissione parlamentare antimafia italiana Sen. Lorenzo Diana Rete della Legalità Salvatore Calleri Presidente Fondazione Caponnetto Michele Capasso Presidente Fondazione Mediterraneo Domenico Bilotta Resp. Nazionale Scuola Fondazione Caponnetto Claudio Loiodice moderatori David Oddone e Claudio Gherardini Saluto dei Segretari di Stato Giancarlo Venturini e Giuseppe Maria Morganti. LA MAFIA SPIEGATA AI RAGAZZI Aula Magna Via Donna Felicissima,19 San Marino Città ore 11,15 Iniziativa organizzata grazie alla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Giustizia, alla Segreteria di Stato delle Finanze e il Bilancio ed alla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura.

Grande evento al Teatro della Pergola a Firenze

CONFERENZA FINALE E APERTURA DEI LAVORI DEL PROGETTO GIOVANI SENTINELLE DELLA LEGALITÀ Venerdì 11 ottobre nel bel teatro della Pergola, il teatro storico di Firenze ed uno dei più antichi d'Italia, ospiti del Comune di Firenze che ringraziamo, ragazze e ragazzi, bambine e bambini delle scuole di Toscana hanno animato la Conferenza finale del progetto 2012-2013 e apertura dei lavori 2014. Seri e composti hanno seguito con attenzione tutti gli interventi di compagni, amministratori e di tutti gli ospiti. «Essere giovani significa tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è dimenticato di essere azzurro» diceva il giudice padre del pool antimafia, ed Elisabetta Caponnetto nel suo brevissimo saluto ai ragazzi e alle ragazze presenti ha voluto ricordarlo, quasi a ringraziare tutti i giovani incontrati in questi quattro anni che, grazie al loro impegno e alla loro passione, hanno tenuto aperto quell'oblò. A testimoniare lo straordinario impegno dei giovani il video che riassume i progetti dei giovani, tutti i progetti di questi primi quattro anni, ha introdotto i lavori veri e propri della Conferenza. Le immagini sono eloquenti più di qualsiasi discorso. Le venti scuole pilota di quattro anni fa sono cresciute fino a venticinque e, fra di esse, vi è un gruppo di scuole medie inferiori che hanno deciso di essere compagne di viaggio di questo nostro progetto e offrono ai propri studenti una sorta di open day, ma questa volta della legalità. Quest'anno abbiamo visto alla prova anche scolari e scolare della primaria che hanno rivolto i propri sguardi interessati alla Costituzione e alla propria scuola, segno che hanno a cuore il luogo dove trascorrono molto del proprio tempo e che riconoscono il valore dell'istruzione. Con regolarità è cresciuto il numero dei giovani coinvolti, fino a raggiunger il numero di circa seimila. Ma quello che più conforta è la maturità di questi giovani interessati ai temi più vivi della nostra società: l'acqua pubblica, di cui si sono occupati in tanti e a proposito del quale hanno prodotto un bellissimo video quelli del Liceo artistico di Pistoia; ma anche l'acqua delle cannelle a scuola per risparmiare sulla produzione di rifiuti plastici e per bere quella di qualità, come hanno testardamente richiesto fino ad ottenere il muro dell'acqua i giovani del Liceo scientifico e tecnologico di Viareggio, senza dimenticare gli impegni che hanno assunto altre amministrazioni come Agliana che ha inserito nel proprio statuto che l'acqua è pubblica. Le energie alternative sono state menzionate in diverse occasioni, ma la sollecitazione di studenti e studentesse di Pontedera ha sortito l'effetto di impegnare l'amministrazione provinciale a dotare l'edificio scolastico dei pannelli fotovoltaici e, più in generale, di estendere l'esperienza ad altre scuole. In più occasioni ragazzi e ragazze si sono occupati di dipendenze: dall'alcol studiando i comportamenti dei pari attraverso sondaggi e interviste, come nel caso del Liceo artistico di Arezzo e dell'ITC di Agliana; o dalle droghe, sempre nello stesso Liceo artistico, con un sondaggio esteso e ricco che ci offre molte riflessioni per interventi di contrasto efficaci e mirati; o ancora dal gioco d'azzardo, moderna patologia, messa sotto la lente d'ingrandimento, prima dal Rosmini di Grosseto e oggi dai bei lavori dell'ISIS di Cascina, ricchi di informazioni e di proposte. Sui temi di maggiore interesse abbiamo registrato una modalità nuova: studenti e studentesse che invitano presso la propria scuola, o chiedono ospitalità alle amministrazioni comunali per approfondire una questione particolare e cercano il coinvolgimento di cittadini e associazioni. Di questi approfondimenti avevamo già fatto esperienza lo scorso anno ad Agliana con i giovani dell'ITC, quest'anno si sono ripetuti a Cascina e ad Arezzo, indizio di un bisogno di andare a fondo e cercare soluzioni non facili. In modo uniforme sul territorio toscano, da tante scuole è emerso l'interesse e l'attenzione verso la propria scuola, l'edificio che ospita le fatiche quotidiane di ragazzi e ragazze, dalla primaria alla secondaria superiore. In tanti casi abbiamo visto i giovani mostrare attenzione e interesse, rimboccarsi le maniche e ripulire, imbiancare aule e corridoi, come all'Istituto comprensivo di Bagno a Ripoli, o adottare uno spazio verde, come hanno proposto i giovani di Monsummano. E abbiamo ascoltato le ragionevoli richieste degli studenti e delle studentesse del Liceo di Volterra di avere uno spazio per le loro assemblee. Li abbiamo seguiti nella ricerca di una soluzione e abbiamo condiviso con i giovani la soddisfazione per l'accoglimento della loro proposta. Strettamente connesso è la questione del disegno delle città in cui vivono, degli spazi verdi e di quelli per ritrovarsi, liberi dal consumo e ospitali per le loro attività. Questo tema è un ottimo cartina per misurare la qualità del confronto pubblico con le Istituzioni. In questi quattro anni è cresciuta l'attenzione degli amministratori, la loro disponibilità a interloquire e a discutere, sia pure in modo aspro e forte, superando le difficoltà e le diffidenze iniziali. La Conferenza è stata un'ottima prova di quanto sia credibile e autorevole il progetto. In apertura, Cristina Giachi, assessore all'Educazione del Comune di Firenze, ha salutato i giovani a nome del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, impossibilitato per altri impegni, e ringraziato la Fondazione per il lavoro di formazione nelle scuole, oltre che per mantenere viva la memoria delle persone che hanno tenuto fede alla legge e ai principi della nostra convivenza civile. Ha sottolineato il valore della legalità, delle regole, quali strumenti per vivere insieme. Insieme alla legalità occorre rafforzare le Istituzioni, quei luoghi dove si forma la volontà collettiva, dove si fanno le leggi, dove si governa e si amministra il Paese. Poi, via via, sono intervenuti gli altri amministratori: la vice presidente della Provincia di Arezzo, Mariella Ricci, che ha lodato il lavoro quotidiano degli insegnanti; e il sindaco di Cascina, Alessio Antonelli, ha voluto rimarcare quanto sia importante l'impegno personale, il semplice comportamento quotidiano corretto, per rafforzare la legalità, che non ha bisogno di eroi; il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, che ha ripreso il ragionamento dell'omologo di Cascina in merito alle gare d'appalto, talvolta vero cavallo di Troia per le infiltrazioni mafiose; il consigliere regionale Paolo Bambagioni, che ha ricordato l'impegno della Regione Toscana sia finanziario sia sul piano legislativo. In proposito, proprio all'inizio della settimana il Consiglio regionale ha votato una legge regionale sul gioco d'azzardo che prevede, appunto, un segno distintivo per gli esercizi liberi dall'azzardo, proprio come indicato dai ragazzi di Cascina. E ancora: Elena Becheri, assessore all'Istruzione di Pistoia, e l'omologo della Provincia, Paolo Magnanensi sempre presente agli appuntamenti. A ragazzi e ragazze è stato letto il bel messaggio di Piero Grasso, presidente del Senato, che non ha potuto prendere parte alla Conferenza perché impegnato nei lavori del Senato della Repubblica. Il testo è allegato al report. E hanno potuto ascoltare la testimonianza di Angelo Corbo, uno degli agenti di scorta di Giovanni Falcone scampati alla strage di Capaci, che li ha sollecitati all'esercizio della memoria, proprio come hanno fatto ragazzi e ragazze delle medie di Poggibonsi, che hanno contribuito, con le loro sollecitazioni all'intitolazione di un parco cittadino a questi moderni eroi della resistenza alla criminalità mafiosa. Rosa De Pasquale dell'Ufficio scolastico regionale ha apprezzato il progetto e si è augurata che la scuola si apra a queste nuove modalità di apprendimento veicolate dal progetto Giovani sentinelle. La scuola avrà bisogno di formazione agli insegnanti, che sono il vero cuore pulsante del nostro sistema di istruzione, per mantenere alta la qualità dell'istruzione. Anche la Fondazione è grata agli insegnanti di tutte le classi che hanno preso parte al progetto, è grata per il loro lavoro silenzioso ed efficace, per l'impegno a formare cittadini consapevoli e critici, e si augura che prosegua questa collaborazione e questo lavoro comune. Rosa De Pasquale ha ricevuto in dono una spiga di grano coltivato sulle terre un tempo di Totò Riina, quelle terre che ospitano tanti giovani che lavorano volontariamente d'estate nell'ambito del progetto LiberArci dalle spine. Maurizio Pascucci dell'Arci, nostro partner insostituibile, ha inteso, con il dono, riconoscere l'opera di tutti gli insegnanti che sono impegnati quotidianamente a formare i cittadini. In modo analogo ha consegnato ad Angelo Corbo una bottiglia di passata di pomodoro, prodotto delle stesse terre e segno del riscatto economico; infine ha offerto a Federico Gelli un pezzo di formaggio di un pastore, quasi a risarcire l'opera di quell'altro pastore che vigilava sulla latitanza di Bernardo Provenzano. Questo nostro progetto nato dalle intuizioni di Antonino Caponnetto ha un'altra stella polare: la Costituzione. Un'appassionata difesa di essa, dei principi cui si ispira e contro i tentativi di stravolgerla ha fatto riferimento Domenico Santagati, insegnante dell'Istituto Capitini di Agliana e amico della Fondazione, che con grande passione l'ha difesa e ha criticato il tentativo, nemmeno tanto malcelato, di modificarla con strumenti poco appropriati. Per contrastare questo tentativo ha chiesto che le modifiche della Costituzione avvengano sempre con referendum confermativo con quorum e, in questo senso, ha annunciato una raccolta di firme avviata dai giovani della propria scuola che proporranno alle altre scuole della rete delle Giovani sentinelle. Come pure ci sembra urgente rilanciare l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, vera emergenza didattica, rimasta sulla carta e confinata nei ritagli da una legislazione farraginosa. In questo modo si apre un nuovo terreno di intervento del progetto, proprio nel momento in cui supera i confini della Toscana e mette radici in altre regioni del Paese: Veneto e Friuli, Puglia e Campania, Lazio e Liguria. Insieme con questo nuovo compito, registriamo anche modalità nuove della cultura della legalità. Il protocollo d'intesa sottoscritto con il Teatro dei ragazzi di Padova e quello con la Sala Umberto di Roma significano la ricchezza dei linguaggi con cui veicolare le parole delle regole, suscitando emozioni e passioni forti. Tocca ai giovani fare la loro parte, come ha sottolineato Salvatore Calleri, presidente della nostra Fondazione, e noi crediamo che non si sottrarranno. Del pari ci auguriamo che faccia la propria parte la politica, a cui occorre dare fiducia e riconoscere credibilità, come ha sottolineato Federico Gelli, parlamentare e membro della Fondazione, valorizzando l'impegno dei singoli e delle tante espressioni associative della Toscana che hanno dato linfa alla battaglia contro i tentativi delle organizzazioni criminali, non solo della mafia, di introdursi nella vita democratica della nostra regione. Alla Fondazione non resta che ringraziare tutti questi giovani e prepararsi al nuovo progetto, ricordando, ancora una volta, la questione delle risorse. Senza finanziamenti stabili e giusti non è possibile guardare lontano e immaginare un Paese dove diritti e regole siano ingredienti indispensabili delle relazioni quotidiane. Segnali incoraggianti sono le dichiarazioni fatte dal Presidente della Repubblica e del ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, all’apertura dell’Anno scolastico di invertire la tendenza dei tagli di questi ultimi anni. E noi ci auguriamo che queste promesse diventino realtà. Infine un grazie a tutti i nostri referenti delle tante zone d’Italia e ai collaboratori impegnati nel progetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

martedì 17 settembre 2013

11 ottobre teatro della pergola firenze

CONFERENZA FINALE E APERTURA LAVORI 2013-2014 GIOVANI SENTINELLE DELLA LEGALITÀ
Care ragazze e cari ragazzi, gentili insegnanti e amministratori, venerdì 11 ottobre si terrà la Conferenza finale del quarto anno del progetto I giovani sentinelle della legalità. Alla accresciuta partecipazione di scuole e di giovani ha corrisposto una maggiore attenzione e disponibilità di interlocuzione e confronto da parte di cittadini e amministratori a testimoniare il valore di questo percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza. Oltre ad aver studiato e approfondito temi di interesse generale, ad aver rimesso al centro la scuola pubblica quale luogo di formazione per eccellenza, molti e molte di voi hanno appreso la difficile e nobile arte della politica quale attività di prendersi cura delle questioni della comunità in cui si vive. E quel prendersi cura va inteso alla lettera se ragazzi e ragazze hanno scelto di occuparsi della propria scuola proprio nel senso di esigere, in primo luogo da se stessi e dai propri compagni, uno spazio dove studiare e conoscere piacevole e da custodire. Questo impegno in prima persona è la migliore risposta ai dubbi e alle incertezze degli adulti a proposito dei vostri valori e intendimenti. Ora tocca a loro dare delle risposte, confrontarsi e provare a costruire insieme relazioni e valori condivisi. La Conferenza finale è una occasione importante. Quest'anno si svolgerà al teatro della Pergola, messo a disposizione dal Comune di Firenze, luogo di cultura della città e la Fondazione si augura che amministratori e amministratrici non vorranno mancare l'appuntamento. I temi che i giovani delle scuole pilota hanno messo a fuoco sono decisamente importanti e meritano riflessioni e contributi di tutti. Con noi sarà Piero Grasso, presidente del Senato, che con la sua autorevolezza non mancherà di darci indicazioni e suggerimenti, come peraltro ha fatto in passato quando era a capo della procura nazionale antimafia. Sarà graditissima ospite Maria Chiara Carrozza, ministro dell'Istruzione, e la sua presenza non può essere regalo migliore al progetto e a voi tutti. Noi siamo certi che il confronto sarà ricco e utile e costituirà la migliore introduzione al progetto 2013-2014 che ha decisamente oltrepassato i confini della Toscana e sarà attivo in altre regioni del nostro Paese: Veneto, Friuli, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Puglia. Per questo risultato siamo debitori a voi tutti, ragazzi e ragazze, e ai vostri insegnanti per il bell'esempio che avete offerto con il vostro impegno e la vostra serietà. La Conferenza finale sarà l'occasione per ricordare ad amministratori e amministratrici quanto sia importante che questi progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza proseguano contando su risorse stabili e sufficienti di provenienza pubblica che sono la miglior prova di quanto sia centrale la formazione del cittadino e il valore costituzionale dell'istruzione per una effettiva eguaglianza. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 12 luglio 2013

Riconoscimento a vedova Caponnetto Durante cerimonia corso antiterrorismo ispettori e finanzieri

(ANSA) - TERNI, 11 LUG - Un basco verde ''ad honorem'' s' stato consegnato a Orvieto, nel centro di addestramento della guardia di finanza, a Elisabetta Baldi, vedova del giudice Antonino Caponnetto, per aver continuato l'opera del marito nella diffusione dei principi di legalità e giustizia. La consegna e' avvenuta nel corso della cerimonia conclusiva del 34/o corso antiterrorismo e pronto impiego per ispettori e finanzieri. Presente il comandante generale della finanza, Saverio Capolupo.

giovedì 13 giugno 2013

INCONTRO IN PROVINCIA DI LUCCA con il Liceo Scientifico e Tecnologico Galileo Galilei di Viareggio

INCONTRO IN PROVINCIA DI LUCCA con il Liceo Scientifico e Tecnologico Galileo Galilei di Viareggio
Venerdì 7 giugno nel Palazzo Ducale di Lucca, accolti da Mario Regoli, assessore provinciale all'Istruzione, gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico e Tecnologico Galileo Galilei di Viareggio hanno concluso il terzo ciclo degli incontri del progetto Giovani Sentinelle. Interrogazioni, compiti e scrutini avevano impedito che l'incontro si tenesse in maggio, ma i giovani e la Fondazione non hanno voluto rinunciare all'appuntamento, anche se all'ultimo tuffo. Tante erano le aspettative in relazione alle proposte dei giovani che hanno lavorato sul tema dell'acqua pubblica immaginando, prima, e definendo via via un muro dell'acqua, luogo per i ragazzi dove avere accesso all'acqua di qualità e segnale forte per tutta la città di salvaguardia e disponibilità del bene. Mario Regoli ha informato i giovani che i lavori per il Muro dell'acqua avranno inizio la settimana dopo la fine della scuola. Da queste considerazioni ha preso avvio l'esposizione di ragazzi e ragazze. Dopo aver definito nei dettagli la proposta hanno delineato i passaggi futuri. Ultimati i lavori di ripristino e sistemazione del Muro dell'acqua si impegnano a dipingerlo secondo il bozzetto che è risultato vincitore del bando che hanno indetto nella loro scuola. Si impegnano poi a coinvolgere le altre classi del proprio istituto con una festa di apertura della fontana, all'inizio del nuovo anno scolastico, dandone il maggior rilievo possibile con forme di comunicazione adatte, oltre all'assemblea di istituto che servirà per l'illustrazione di questo loro percorso e il lancio della campagna per l'uso dell'acqua pubblica a scuola. Come hanno ricordato, la scelta del Muro dell'acqua è dettata da due ragioni: considerarla come un bene disponibile per tutti, ma anche come strumento importante per la riduzione dei rifiuti. In questa duplice prospettiva, ragazzi e ragazze intendono “uscire fuori dalla scuola” e investire l'intera cittadinanza della questione, rimettendo al centro dell'attenzione la questione dell'acqua bene comune e, con ciò, ponendo l'accento sulla questione degli esiti dei referendum del 2011 e del rispetto della volontà popolare; ma intendono pure mettere a fuoco la questione dell'enorme quantità di rifiuti di plastica prodotti. La Fondazione ha apprezzato gli intendimenti dei giovani e sarà al loro fianco nell'opera di ricerca di uno sponsor per dotare studenti e studentesse di una borraccia personale. Ancora una volta, in chiusura del terzo ciclo di incontri ha riproposto la questione della abolizione delle province, di cui si parla con insistenza come di decisione già presa, senza che vi sia chiarezza sulla nuova architettura istituzionale. La scarsa chiarezza o i progetti confusi sono forieri di cattiva democrazia, di un allontanamento delle istituzioni dal cittadino che trova difficoltà a far sentire la propria voce, verrebbe meno proprio la funzione di termometro sul territorio. È proprio su questo elemento del rischio per la democrazia ha concordato Mario Regoli che ha sottolineato come l'apparenza di una semplificazione amministrativa, e governi di larghe intese nascondano insidie sul piano democratico con il rincorrere i facili consensi con proposte demagogiche, mascherandosi da agnelli per celare il loro carattere di lupi anche per cambiare parti significative della nostra Costituzione! Proprio per conservare salda la democrazia e la libertà, è necessario difendere la scuola e la sua funzione di formare i cittadini e a questo compito non derogheremo. Con tutti ci siamo dati appuntamento a venerdì 4 ottobre per la Conferenza finale del progetto e per l'avvio del nuovo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

venerdì 31 maggio 2013

progetto Friuli incontro a casa rosa delle delizie

PROGETTO FRIULI: incontro finale a Casarsa delle Delizie Martedì 28 maggio si è concluso, con il terzo incontro il progetto Giovani sentinelle a Casarsa della Delizia in Friuli. Ad accogliere giovani e giovanissimi delle scuole elementari e media inferiore del capoluogo e di San Giovanni la sindaca, Lavinia Clarotto, e l'assessore all'Istruzione, Fernando Agrusti. Nel teatro intitolato a Pierpaolo Pasolini, gremito da ragazzi e ragazze accompagnati dai propri docenti è stato il Dirigente scolastico, prof. Danilo Buccaro, ad introdurre i lavori ringraziando la Fondazione Caponnetto per aver proposto il progetto, facendo l’esempio di un ponte di pietra dove ogni singolo pezzo, tagliato e squadrato contribuisce con le sue forme a mantenere il ponte stesso intatto e solido consentendo il passaggio ai viandanti così il nostro progetto di formazione consente il transito sulla via della legalità e della cultura delle regole. E questa metafora rende bene il senso della nostra proposta di favorire l'ingresso dei giovani cittadini nell'agone politico. A rompere il ghiaccio sono stati i più giovani, quelli della primaria delle sedi di Casarsa e di San Giovanni. Hanno lavorato con le insegnanti approfondendo il significato d essere giovani sentinelle e osservando intorno a loro hanno posto l'accento sulla questione dei rifiuti che finiscono nei cestini sbagliati o, addirittura, fuori, hanno notato la scarsezza di cestini e hanno deciso di richiederne di nuovi . Ma hanno pure dichiarato che sarà proprio impegno quello di fare attenzione in prima persona e di sollecitare i compagni a fare altrettanto. Inoltre, avranno il compito di essere più attenti nel mantenere puliti gli spazi scolastici modificando i propri comportamenti e riserveranno particolare attenzione alle manifestazioni quotidiane, anche quelle piccole, hanno affrontato il tema del bullismo difendendo i compagni e le compagne vittime e scoraggiando bulli e bulle. Hanno concluso il loro intervento intonando filastrocche che hanno preparato per l'occasione sui temi della legalità. I compagni più grandi della scuola media sono intervenuti dopo con slide e interviste per richiedere maggiore attenzione al decoro urbano, riproponendosi, anche loro, di essere accorti nei comportamenti quotidiani. Hanno preparato un video, raccogliendo materiali d'archivio, per ricordare la strage di Capaci e hanno proposto un tributo agli agenti di scorta. Questo piccolo lavoro è stato un degno dono ad Angelo Corbo, agente di scorta di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci. E Angelo, nel silenzio del teatro, ha raccontato la sua vicenda umana e professionale. Ha ricordato le sue origini in un quartiere degradato di Palermo dove la linea di confine fra la legalità e l'illegalità è sottile e talvolta è difficile per chi vive in queste realtà fare la scelta giusta, perché i richiami della criminalità e le avances del guadagno facile più forti del canto delle sirene di Ulisse. Angelo ha confessato che si è ritrovato, da agente, ad intervenire in situazioni in cui erano coinvolti uomini che lui conosceva sin da piccolo, o a riconoscere sui tavoli degli obitori vittime delle guerre di mafia. Angelo ha scelto di stare dalla parte della legge grazie agli insegnamenti ricevuti a scuola e dai propri genitori, confermando quanto sia importante l'impegno degli adulti a trasmettere valori e comportamenti. Dopo questo suo racconto che ha emozionato tutti, ha risposto con grande disponibilità a tutte le domande dei giovani ascoltatori. Lavinia Clarotto e Fernando Agrusti hanno ringraziato la Fondazione per aver offerto questa opportunità ai propri giovani cittadini e hanno dichiarato di voler proseguire anche il prossimo anno con questa esperienza. La Fondazione ha concluso apprezzando il buon lavoro svolto e ringraziando gli insegnanti che continuano a lavorare in modo encomiabile nonostante sia cresciuta nel paese una campagna diffamatoria nei loro confronti, campagna costruita a tavolino nel tentativo palese di ridimensionare la scuola pubblica, vero luogo di formazione del cittadino e strumento di quella uguaglianza sancita dall'articolo 3 della nostra Costituzione. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze Tel. e fax 055 2478574 cell. 333 4875190 tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

giovedì 23 maggio 2013

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELLA PROVINCIA DI SIENA

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELLA PROVINCIA DI SIENA Nella bella Sala del Consiglio provinciale in Palazzo del governo, martedì 21 maggio si è tenuto il terzo incontro in terra di Siena. Simonetta Pellegrini, assessore provinciale all'Istruzione, e l'omologa del Comune di Poggibonsi, Serena Cortecci, hanno accolto le classi terze della media inferiore Leonardo da Vinci di Poggibonsi. Composti e attenti, ragazzi e ragazze hanno occupato ogni posto. Simonetta Pellegrini ha salutato i giovani raccontando brevemente la storia dell'edificio che ospita l'amministrazione, dalle sue origini quattrocentesche per volontà della famiglia Petrucci, al dominio fiorentino con i Medici e i granduchi. Oggi ospita, oltre al Consiglio provinciale, anche la Prefettura. La Fondazione ha ringraziato l'assessore Pellegrini per questa sua apertura e disponibilità, per consentire ai giovani di conoscere l'istituzione provinciale e dialogare con loro, dando così esempio di cosa sia partecipazione ed esercizio della politica, cioè di occuparsi dei problemi di tutti. Ci piace rimarcare questo comportamento dialogante perché è la migliore dimostrazione del vero spirito del progetto, di favorire il confronto fra cittadini e amministratori, di partecipare alla fatica quotidiana della scuola, vero motore del progresso civile e culturale del Paese, di contribuire alla crescita dei nostri giovani cittadini. La provincia rischia l'abolizione perché un luogo comune radicato e non privo di ambiguità dichiara che così si potranno operare dei risparmi, ma dimentica di indicare chi ne assumerà le competenze (scuole superiori, strade, ambiente, trasporti, ecc.) e, soprattutto, come saranno affrontati tutti i problemi a scala più grande di quella comunale che fino ad oggi sono in capo alla provincia e chi saranno gli interlocutori dei cittadini per tali problemi. Non vorremmo che la soluzione sia quella di tirare fuori dal cilindro nuove ipotesi di privatizzazione con servizi a costi più elevati e di qualità più scadente! Con i giovani di Poggibonsi torna la questione degli spazi. Sembra quasi che vi sia un accordo segreto fra ragazzi e ragazze delle scuole di Toscana nell'intestardirsi a porre questo tema con insistenza e senza arretrare. A nome delle classi terze A e G, Daniela, Allegra, Alessandro, Camilla e Sofia hanno preso la parola per illustrare la loro proposta di avere maggiori spazi per gli adolescenti senza invadere quelle dei bambini più piccoli o degli anziani. Dopo tante riflessioni hanno scritto e girato un piccolo video e realizzato un plastico con l'aiuto dei propri insegnanti per illustrare meglio la loro situazione. Hanno poi individuato un'area della città dove realizzare questo spazio attrezzato con impianti sportivi e giochi. Sono attenti ai costi e alla gestione e manutenzione degli impianti, lontani dagli stereotipi dei giovani superficiali e menefreghisti e chiedono attenzione e confronto alla politica. L'opportunità offerta dal progetto Giovani sentinelle di elaborare un vera e propria proposta è molto ghiotta e non se la sono fatta sfuggire, offrendo un esempio di buona politica con il sollevare un problema della cui soluzione beneficeranno i loro fratelli e le loro sorelle più piccole. Serena Cortecci ha apprezzato il contributo dei giovani e le loro sollecitazioni che nascono in questo percorso di formazione degli studenti e il progetto dei giovani assume ancora maggiore rilievo se inserito all'interno delle manifestazioni di commemorazione della strage di Capaci. In particolare, la proposta di uno spazio per gli adolescenti richiede risorse e tempi per la sua realizzazione, ma è molto apprezzabile l'attenzione di ragazzi ai tempi della cura, della manutenzione, della gestione, attenzione particolarmente significativa perché indizio della maturazione dei giovani. Simonetta Pellegrini ha ringraziato la Fondazione per l'opportunità concessa ai giovani di Poggibonsi di elaborare la proposta di uno spazio per adolescenti. Tale progetto fa parte di quel patrimonio pubblico di idee che servono a costruire un Paese migliore. Con ciò si rafforza quella convinzione di uscire fuori dalla scuola di cui abbiamo fatto esperienza a Pistoia, a Pisa , ad Arezzo, a Grosseto e mantengono vivo lo spirito del progetto. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/

mercoledì 22 maggio 2013

INCONTRO CON LE SCUOLE FIORENTINE

INCONTRO CON LE SCUOLE FIORENTINE Lunedì 20 maggio nella splendida Sala Luca Giordano del Palazzo Medici Riccardi che ospita la Provincia di Firenze, ragazzi e ragazze di tre scuole fiorentine sono stati accolti da Antonella Coniglio, assessore provinciale alle Politiche sociali e alla Legalità, dall'assessore comunale alle Politiche educative di Bagno a Ripoli, Rita Guidetti e dal presidente del Consiglio comunale di Tavarnelle Val di Pesa, Giuseppe Guttadauro. Antonella Coniglio ha salutato giovanissimi e giovanissime ricordando la storia dell'edificio dove si svolge l'incontro e il valore dei beni culturali che la nostra Costituzione tutela, edificio da salvaguardare perché patrimonio di tutti e come tale richiede l'impegno di ciascuno e ciascuna a proteggerlo, conservarlo per le generazioni future. La Fondazione ha lodato l'impegno di queste giovani sentinelle, il loro entusiasmo nel partecipare, lo stesso entusiasmo che percepiva Antonino Caponnetto quando incontrava studenti e studentesse e da loro riceveva sollecitazioni e nuovo vigore a proseguire nel suo impegno. Questo terzo incontro ha un suo particolare significato perché mette in contatto giovani di realtà differenti, sia pure vicine, che possono condividere esperienze e percorsi diversi, e li fa confrontare oltre che con quelli comunali anche con gli amministratori provinciali che, pur non avendo competenze specifiche con le scuole primarie e secondarie inferiori, contribuiscono pure loro al percorso di formazione con suggerimenti, sollecitazioni e scambi di idee. Inoltre a Firenze, abbiamo promosso il progetto fra scolari e scolare di alcune scuole primarie, convinti che l’educazione alla legalità è un sentiero da percorrere fin dalla tenera età e questa prima esperienza ci conforta per l’impegno e la passione profusa da insegnanti e scolari. In questi anni, superate le titubanze iniziali, è cresciuto il numero degli amministratori disponibili al confronto e al dibattito. Se all'inizio erano appena il 40% a partecipare agli incontri, la schiera è divenuta via via più fitta prima al 60 ed ora l’80% degli amministratori che sono parte attiva del percorso di formazione delle Giovani sentinelle. Un buon segnale, senza dubbio, merito della tenacia della Fondazione a sollecitare chi ha il governo locale della cosa pubblica. Ma anche il riconoscimento che il progetto riguarda la formazione dei cittadini e non la rivendicazione di qualcosa. Aver compreso questo aspetto consente un deciso passo in avanti: da più parti, quest'anno siamo invitati a socializzare con un pubblico più vasto di cittadini gli importanti contributi prodotti nelle scuole, mentre d'altro lato si consolida l'attitudine al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise. Spiace constatare che talvolta ad alcuni amministratori sfugga la limpidezza delle convinzioni e dei comportamenti della Fondazione, scambiata per un improbabile sindacato di cittadini scontenti. Ma non desistiamo, coerenti con l’insegnamento di nonno Nino continueremo a sollecitare quelle amministrazioni più riluttanti, continueremo ad invitare assessori e consiglieri, sindaci e presidenti dei consigli comunali e provinciali agli incontri sapendo distinguere l’arte della politica al puzzo del compromesso! È toccato a Tommaso, scolaro della scuola Baracca di Firenze, insieme con Riccardo e tutti i compagni e le compagne rompere il ghiaccio. Hanno letto in coro l'articolo 2 della nostra Costituzione, hanno deciso di studiare i diritti e, nel far questo, hanno incontrato i doveri, a cominciare dal "lavare il bicchiere", esemplificazione dell'impegno quotidiano ad essere cittadini responsabili e attivi. Un secondo gruppo ha voluto sottolineare la questione della tutela dei beni artistici e ambientali, come sancisce l'articolo 9 della Carta, poi quelli della 5B hanno esposto due articoli della nostra Costituzione, il 33 e il 34, e scelta non poteva essere più puntuale, mentre quelli della 5A hanno invece recitato una filastrocca sulla scuola libera, aperta a tutti. Il discorso dei diritti, della salvaguardia dei beni ambientali è proprio della scuola libera e non è separato dalla ricerca documentaria che bambini e bambine hanno condotto nella propria scuola, producendo dei bellissimi cartelloni molto colorati e molto precisi sulle condizioni dell'edificio scolastico che hanno illustrato nel corso del secondo incontro di mercoledì 20 marzo. In quell’occasione abbiamo fotografato i cartelloni e abbiamo consegnato un DVD all'amministrazione comunale affinché ne fosse informata. In questo terzo incontro abbiamo sollecitato bambini e bambine a riproporre le loro osservazioni, le loro richieste di piccoli interventi migliorativi. Ester ha esordito ricordando il problema del cancello in cui si inciampa, poi hanno ricordato la questione dello spazio nel giardino che si riempie di pozzanghere quando piove richiedendo che una parte sia destinata ad orto, il grande portone che deve rimanere aperto durante l’inverno disperdendo calore, i giochi. Hanno ricordato la visita del sindaco e rinnovato l'appello ad intervenire. Peccato che solo l’Amministrazione di Firenze non era presente. Torniamo a ribadire che il percorso di formazione alla cittadinanza richiede la presenza di un amministratore che si confronti con i propri cittadini, che ascolti e dia risposte e che non confonda il confronto con una qualsiasi vertenze privata! Come pure ripetiamo che le amministrazioni sono organismi di più persone ciascuna delle quali in grado di essere presente ed ascoltare le sollecitazioni dei propri cittadini. A ragazzi abbiamo rivolto la richiesta di prendersi cura del giardino della scuola, un altro dei compiti del "lavare il bicchiere", uno dei primi passi per occuparsi della città in cui si vive. Analogo impegno richiediamo a chi ha il governo delle città e del Paese intero. L'esempio di questi bambini e bambine è particolarmente significativo per la loro età, ci ricorda ancora una volta il valore e il lavoro quotidiano delle insegnanti e della scuola pubblica, perché sollecita ciascuno e ciascuna alla responsabilità. Hanno poi preso la parola i giovani di Bagno a Ripoli dell'Istituto comprensivo intitolato al giudice padre del pool antimafia. Di nuovo, la scuola è stato il punto di partenza delle loro riflessioni per giungere, poi, alla questione del verde pubblico. Il video che hanno prodotto è frutto delle loro abilità nello scegliere immagini e musiche. Il rispetto delle regole riguarda gesti quotidiani che compiamo a scuola e fuori di essa che richiedono l'impegno di ciascuno a dare il proprio contributo, così hanno deciso, armati di guanti, spugne e stracci di ripulire la propria scuola. Forti del confronto avuto in marzo, nella Sala del Consiglio comunale, sollecitati dalla Fondazione, dalla Polizia municipale e dai loro insegnanti hanno dato seguito al proprio lavoro mettendosi in gioco. Questa scelta che hanno documentato e illustrato è un segnale chiaro di cosa intendiamo con protagonismo e di come l'apertura e il confronto offrano soluzioni e dischiudono nuovi percorsi. A questo proposito ci piace ricordare che, nel proporre il progetto delle Giovani sentinelle a Padova, città dove la Fondazione è stata invitata, abbiamo appreso della costituzione di un comitato di genitori che ha deciso di partecipare ad un'esperienza di educazione alla legalità con la Fondazione. Rammentiamo questa proposta perché l'esempio dei ragazzi e delle ragazze è contagioso e risveglia dal torpore anche gli adulti che, qualche volta, dimenticano con facilità i propri doveri educativi. Infine i giovani di Tavarnelle. Una delegazione di studenti e studentesse delle classi terze della scuola media inferiore del comprensivo Don Milani hanno preso la parola per raccontare il proprio progetto. Anche loro, con un video, hanno voluto proporre alcune modifiche agli spazi scolastici. Non solo, hanno illustrato alcuni loro suggerimenti per rendere gli ambienti più confortevoli e prevedere nuovi spazi per fare lezione. Hanno esposto queste loro idee al Consiglio comunale in un incontro tenutosi lo scorso 23 marzo e le riproporranno al Consiglio comunale dei ragazzi di prossima costituzione. Rita Guidetti ha esordito esortando ragazzi e ragazze al coraggio di far valere il rispetto della legge e questo compito che la Fondazione Caponnetto sollecita è uno degli impegni propri che la scuola assolve. Lo assolve in una situazione finanziaria difficile per il nostro Paese, stretto tra tagli e scarsità di risorse. Si è impegnata a portare i contributi dei giovani in Consiglio comunale, il lavoro fatto e l'impegno che si sono presi, in modo da offrire loro voce e opportunità di ascolto. Giuseppe Guttadauro ha ringraziato la Fondazione per il lavoro svolto e ha lodato i giovani di Tavarnelle per il loro impegno, la loro maturità nell'individuare alcune delle emergenze sul territorio. Ha ricordato che il sindaco di Tavarnelle, in occasione del secondo incontro tenutosi nella Sala comunale ha preso degli impegni e tocca ora alle giovani sentinelle sollecitarlo. Nel parlare delle proposte della propria scuola, una scolara ci ha detto: «Ci basta poco» e in queste tre semplici parole c'è la richiesta di essere riconosciuti cittadini e cittadine. È sufficiente che vi siano opportunità per discutere e confrontarsi, è sufficiente riconoscersi come soggetti attivi e attenti al bene comune, disposti alle proprie responsabilità e a ricercare delle soluzioni condivise. Ci basta poco per un Paese migliore. A tutti abbiamo dato appuntamento alla Conferenza finale del 4 ottobre a Firenze. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola tutor@giovanisentinelledellalegalita.org domenico.bilotta55@gmail.com scuola@antoninocaponnetto.it http://www.antoninocaponnetto.it http://www.giovanisentinelledellalegalita.org http://giovanisentinelle.blogspot.com/